14 dicembre 2006

Mi sento svenire!


Un gentile saluto a tutti i lettori di Libero Consumo!


L'argomento oggi trattato riguarda una frequente complicazione che insorge spesso ancor prima che l'odontoiatra possa iniziare il trattamento,ovvero il comunemente chiamato " svenimento da ansia".


Quanti di voi si saranno chiesti il perchè di questo temuto evento e soprattutto cosa ciò comporti all'organismo?

Bene,quando parliamo di svenimento "ansioso" o meglio neurocardiogeno, ci riferiamo ad una condizione di improvvisa e transitoria perdita dello stato di coscienza chiamata SINCOPE VASO VAGALE.

Questa viene a prodursi nel momento in cui si ha una periodica riduzione del flusso ematico cerebrale.


Cosa significa?

Benchè si tratti quasi nella totalità dei casi di una condizione ad esito favorevole,verificatasi spesso in pazienti in ottima salute generale,in quanto determinante incoscienza,va identificata e trattata prontamente.
La causa determinante è principalmente la comparsa di una reazione del tipo
"Flight or Fight".

Per intenderci,l'organismo in questo momento in uno stato di stress e ansia,libera delle sostanze chiamate EPINEFRINA e NOREPINEFRINA, in grado di modificare la perfusione ematica tissutale a livello muscolare predisponendoci ad un'istintiva ed evenutale fuga o all'aggressione di un ipotetico nemico (che in questo caso è rappresentato dal povero dentista).
Aumenta perciò il flusso nelle masse muscolari.
Ma il vero problema inizia nel momento in cui,trovandosi ben seduto nella comoda poltrona odontoiatrica,il paziente non utilizza questi muscoli "imbevuti di sangue".

Per questo "spreco" si verifica cosi un deficit del ritorno venoso al cuore destro (che riceve il sangue venoso dai vari distretti per poi attraverso il sistema ventricolare pomparlo ai polmoni per l'ossigenazione e liberazione dall'anidride carbonica).

Questo deficit genera un abbassamento della pressione arteriosa e del flusso ematico al distretto cerebrale.
Il corpo,quale macchina perfetta,resterebbe pertanto inerte?

Assolutamente no.Per ovviare e quindi compensare questa pericolosissima condizione subentrano meccanismi molto complessi legati alla presenza di barorecettori (recettori capaci di individuare cambiamenti pressori).Grazie a questi si cerca di aumentare la frequenza cardiaca.(fase di esordio)

Ma clinicamente la situazione degenera molto rapidamente.

Infatti questa fase dura molto poco mutando in una condizione di ulteriore abbassamento della pressione e della frequenza cardiaca(pre-sincope),in cui si manifestano pallore,nausea,crampi addominali,alterazioni visive e uditive,sensazione di sudare freddo.

Prevale quindi il fenomeno depressivo (abbassamento pressione,abbassamento della frequenza)su quello baroreflessivo compensatorio sovra citato con tachicardia e aumento delle resistenze periferiche.

Tutto ciò si ripercuote in una severa riduzione della gittata cardiaca con conseguente diminuizione del flusso cerebrale ematico,sotto i 30ml x 100gr.

Il valore fisiologico è di 50ml x 100gr.

Questa è la fase sincopale in cui il paziente perde i sensi.


CHE DANNI NE RICEVE IL NOSTRO SISTEMA NERVOSO CENTRALE?

Nella quasi totalità dei casi non sussiste nessuna lesione irreversibile al sistema nervoso centrale.Le complicazioni piu gravi sono nella pratica da ricercarsi in tutti quei traumi da caduta per perdita di coscienza.

COSA FARE:

Il trattamento è specifico nelle varie fasi dell'evento:

In una fase di esordio e nella presincope va assunta una posizione supina a gambe sollevate per favorire il ritorno venoso.Un consiglio può essere quello di comunicare a parenti ed all'odontoiatra stesso la sensazione avvertita quanto precocemente possibile.

Eseguire qualche colpo di tosse a volte serve per preservare il flusso ematico cerebrale,ma spesso non v'è il tempo materiale per focalizzare la situazione,ed agire di conseguenza.

Nella perdita di coscienza va(andrebbe) quindi somministrato Ossigeno al 100% (4l/min) e vanno verificate le funzionalità respiratorie,cardiocircolatorie nonchè la pervietà delle vie respiratorie.


Spero vivamente possiate trovare utilità in quanto scritto.

Grazie per l'attenzione concessa.


Libero Consulto

11 dicembre 2006

Mafia: In Sicilia ancora un problema drammaticamente attuale.

In conseguenza degli accordi fruttuosamente assunti con il blog di RiberaOnline, quali amministratori di LiberoConsulto,ma ancor prima come cittadini dello Stato Italiano e siciliani diffondiamo la seguente comunicazione che speriamo possa anche da voi essere accolta e sottoscritta e inviata alla Commissione Antimafia:

Comunicato da inviare alla commissione antimafia

Lunedì 27 novembre, a Milano, al termine di un dibattito con Caselli, Travaglio, dalla Chiesa, Furio Colombo, è stato approvato all'unanimità un comunicato, da inviare alla commissione Antimafia.

Ecco il testo opportunamente modificato:

"Esprimo il dissenso e lo sdegno più convinto e profondo alle nomine di parlamentari condannati nella Commissione Antimafia. Ancora una volta la classe politica manifesta la più totale indifferenza per il comune sentire di tutti coloro che considerano la legalità un valore fondante della convivenza civile. Ci viene spiegato che i condannati non si vogliono dimettere. Allora chiediamo che si dimettano gli incensurati".

Mandiamolo alla Commissione.


e-mail:
com_antimafia@camera.it
FAX: 06-6784809

7 dicembre 2006

Tutela del Consumatore : A chi si riferisce?

Un saluto a tutti Voi lettori di Libero Consulto.

Ho il piacere, con questo mio post,di inaugurare la mia collaborazione a questo progetto con la speranza che quanto voi potrete qui trovare possa soddisfare le vostre esigenze di informazione su argomenti che attengono alla tutela del consumatore come enucleata dalle direttive di matrice europea e dalle rispettive fonti normative nazionali e sui diritti allo stesso consumatore spettanti secondo la citata normativa vigente.

Di consumatore si parla spesso in ambienti disparati con riferimenti generici,pertanto imprecisi e spesso errati, con la spiacevole conseguenza che si giunge frequentemente a conclusioni fuorvianti,e quanto più preoccupante, che non trovano reale fondamento nel "mondo" del diritto.
Ecco spiegato perchè ho voluto, in questo primo intervento, prospettare un piccolo "opuscolo informativo" per tutti coloro che vogliano sapere cosa realmente si tratti quando si discute di tutela del consumatore e che siano interessati a quali eventuali sbocchi questa disciplina possa condurre nella realtà quotidiana , dove incessantemente si è richiamati a un dialogo continuo con enti,imprese e società di varia natura, le quali, forti di una posizione di predominio assicurata loro dalla potenza economica, si rivolgono ai cittadini comuni con prepotenza che talvolta assume i toni della minaccia.

Comincia adesso il nostro percorso:

Una corretta impostazione del discorso che con i miei articoli vorrei condurre impone una serie di informazioni preliminari,di passi iniziali, che devono essere anteposte al discorso stesso, così che chi legge possa trarre una informazione vera e realmente esaustiva delle tematiche oggetto di trattazione.

Prima di ogni altra cosa pertanto , allorquando si voglia parlare di consumatore è necessario stabilire CHI realmente sia il soggetto in questione, destinatario di una serie di tutele di natura civilistica.

Consumatore è la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.

L'articolo di oggi è allora finalizzato al discernimento oggettivo di questa figura , in modo da diradare le nubi che spesso si vengono a formare su tale disciplinae cioò dato che tutta la normativa sul consumatore è applicabile se e in quanto ci si trovi in presenza di rapporti contrattuali tra Consumatore e Professionista.
La formulazione tipica della norma peraltro non impedisce che professionisti o imprenditori possano godere delle tutele del consumatore, allorquando i contratti che stipulino siano effettuati non nell'esercizio di impresa o dell'attività professionale.
E' il caso, ad esempio, dell'avvocato che stipula un contratto con una compagnia telefonica relativamente all'abitazione personale.
Come si può agevolmente desumere dall'analisi della disposizione,inoltre il consumatore è esclusivamente una persona fisica: non può mai essere una società,un consorzio o un'associazione di qualsiasi tipo.

Per completare l'ambito applicativo della normativa è ora necessario richiamare l'altro soggetto della scena contrattuale: il Professionista.

Professionista è la persona fisica o giuridica , privata o pubblica, che utilizza il contratto nei rapporti con il consumatore.

Ecco pertanto completato il "cast" dei personaggi che interessano la nostra analisi.
Il professionista si distingue dal consumatore, per poter essere una persona Giuridica : ovvero un "insieme di persone fisiche" che costituiscano un soggetto unico: come ad esempio una associazione,una società o un comitato.
Inoltre di professionista si può parlare anche in riferimento a soggetti pubblici: è il caso di tutti gli enti pubblici : solo in via esemplificativa è possibile riferirsi agli enti locali (Comune Provincia Regione Stato e Provincie di Bolzano e Trento) o ad enti economici (Banca d'italia o altri).

Quindi è possibile applicare le norme sulla tutela del consumatore solo ed esclusivamente nei rapporti (contrattuali e quindi patrimoniali) che intercorrono tra Consumatore e Professionista con esclusione di ogni altro tipo di rapporto intercorrente tra uno di questi e altro soggetto!(errore, questo,che frequentemente viene fatto da chi non presta attenzione alla portata delle norme).


Nei prossimi articoli si tratterà di altri interessanti temi riguardanti sempre l'ambito consumatore.
Nel caso in cui vogliate partecipare o comunicare qualsiasi cosa, vi invitiamo a utilizzare i commenti.
Grazie dell'attenzione.

30 novembre 2006

Fumo e Parodontite,un' associazione a delinquere.



Un saluto a tutti i lettori di Libero Consulto.
Ho il piacere di inaugurare il blog con un'articolo da me redatto:
Il mio intento è infatti quello di trattare i risvolti di un problema comune a tanti e che spesso è scioccamente sottovalutato :il rapporto consumo di sigarette e malattie del parodonto.

Preliminarmente un po di statistica:
In italia il numero di fumatori secondo i rilevamenti ISTAT del periodo 2004/2005 è pari a 11.221.000
.
L'89,7% è rappresentato da fumatori abituali:coloro che fumano tutti i giorni.
Il fumo gioca un ruolo molto importante nello sviluppo e nel protrarsi della condizione di patologia parodontale.

Ma partiamo dall'inizio:

Il parodonto è l'insieme dei tessuti che collaborano intimamente alla protezione ed al sostentamento fisico e nutritizio dell'elemento dentale in loco,agevolando l'esplicazione della sua funzionalità fisiologica.

Il parodonto è costituito da:

-Gengiva
-Legamento Parodontale
-Osso Alveolare
-Cemento Radicolare Dentale

Il legamento parodontale connette meccanicamente il cemento radicolare del dente alla struttura alveolare,garantendone una certa e necessaria motilità.In altre parole il sistema è simile ad una sospensione idraulica che permette la distribuzione delle forze masticatorie alla struttura ossea in maniera generale senza sovraccarichi.Ovviamente ciò determina anche l'ancoraggio del dente e quindi la sua permanenza in sede.

Veniamo ora al dunque...Molto generalmente il parodonto può essere colpito da due malattie:GENGIVITE E PARODONTITE.La prima si limita ai tessuti gengivali molli,esordendo con tutti rossore sanguinamento e tumefazione generale o locale.La parodontite è invece responsabile del coinvolgimento dei tessuti piu profondi quali le fibre del legamento e l'osso alveolare.In questo caso avviene distruzione e riassorbimento con perdita di attacco.(senza un adeguata terapia il/i dente/i fuggiranno dalla bocca in breve tempo )
Si parla di malattia MULTIFATTORIALE di origine batterica.Ma il termine FUMO và ben qualificato e inserito nel quadro patogenetico in quanto abitudine umana che influenza DECISAMENTE l'insorgenza o la progressione dell'infezione.

Vediamo come:
Nel tabacco è contenuta nicotina,una sostanza alcaloide che in una sigaretta è contenuta mediamente nella quantità di 10/20mg.La nicotina in quanto simpaticomimetica,ovvero stimolante del sistema simpatico(stimolazione di numerosi recettori anche cardiaci e vasali),provoca inesorabilmente la riduzione del metabolismo nei tessuti parodontali.Ciò a causa del suo spiccato effetto vasocotrittore.Meno apporto trofico=inesorabile condizione di "debolezza" tissutale che facilità l'insorgenza dell'infezione da parte dei batteri parodontopatogeni(es. P.gengivalis,A.actinomycetem comitans,T.denticola etc.).

Non è tutto qui...I condensati del catrame,anch'esso squisitamente contenuto nella sigaretta,sono uno stimolo diretto di irritazione della gengiva(cosi come la temperatura molto alta dell'aria che passa per la sigaretta accesa e che arriva direttamente ai tessuti molli) e i prodotti della combustione influenzano negativamente il sistema immunitario.Come?Ad un primo "assedio" batterico l'organismo reagisce mandando al fronte i POLIMORFONUCLEATI,ovvero cellule leucocitarie deputate alla risposta precoce.Sono delle vere e proprie macchine da guerra capaci di divorare il nemico.Ma per eseguire la loro funzione è necessario che "comunichino" con l'organismo.Questo per ricevere supporto(i "rinforzi") o per autolimitarsi o addirittura per richiamare colleghi piu specializzati.Il fumo reca fastidio a questo sistema di comunicazione.Inoltre un tipo particolare di anticorpo chiamato IgG2 non gradendo affatto il fumo diminuisce di numero.La sua diminuizione è correlata secondo studi recenti ad una manifestazione piu severa di parodontopatia necrotica.(Ovvero molto ma molto grave)

In breve quindi il fumo ostacola la normale risposta immunitaria locale ai batteri parodontopatogeni che per sviluppo di placca sottogengivale vengono a contatto con i tessuti parodontali.

Perchè ho affrontato questa tematica?Perchè spero che la prossima volta accendiate una sigaretta, ricorderete queste mie righe.(e magari spegnendola immediatamente)

Rimanendo a totale disposizione per chiarimenti e dettagli (ce ne sono tanti e tanti che ho volutamente omesso per non rendere questo articolo un e-book sulla parodontologia),vi porgo i miei saluti.

28 novembre 2006

BENVENUTI



Partiamo Dall'inizio:

  • Cos'è "libero consulto"
  • Chi siamo
  • Perchè lo facciamo

Il libero consulto vuole essere un portale rivolto a tutti coloro i quali prima di affrontare una particolare problematica reale ,vogliano confrontarsi con il parere di esperti che convivono quotidianamente con l'ambito suddetto per trarne dei consigli utili, per discutere di tematiche comuni e per avere accesso immediato a risposte pertinenti.

Lo Staff che cura la realizzazione del sito è composto da un team di volenterosi laureandi universitari,in produzione di tesi conclusiva, quindi NON da PROFESSIONISTI , in quanto lo scopo di questo sito non è quello di "vendere conoscenza" o consulenze o servizi di qualsiasi sorta.
Si tratta ,piuttosto, di un iniziativa assolutamente sui generis,e pertanto unica nell'esperienza dei blog e di quanto si possa reperire nel Web.
L'esigenza di creare un blog come questo nasce pertanto dall'individuazione continua da parte dell'utente medio di informazione, approcciando così in maniera autonoma a una soluzione più rapida possibile ma non per questo sommaria dei tanti problemi reali e dall'esigenza di fare tesoro delle esperienze comuni di altri utenti che si possano trovare nelle stesse condizioni.

Perchè proprio un blog?

La risposta è semplice.
La forma del blog è un format recente e funzionale che ben si presta alla dinamicità di questo progetto: Mette in contatto gli utenti in tutta rapidità ed agilità.
E' questa una delle novità fondamentali della nostra idea: continuo dialogo tra i soggetti che ne fanno parte.
Per questo motivo ci è sembrato che questo tipo di servizio fosse la migliore risposta alle nostre esigenze, che sono anche le Vostre esigenze.

Il nostro lavoro è appena iniziato, quindi il sito si trova ancora in una fase di "assestamento".Vi preghiamo pertanto di scusarci per eventuali disservizi,imprecisioni,errori che possano occorrere in questa fase di inizio: Provvederemo al piu presto a raggiungere un equilibrio definitivo per questo portale.

Speriamo in una vostra attiva partecipazione ai contenuti, anche tramite l'utilizzo dello strumento dei commenti.

Questo inizio è solo il primo passo di un percorso dai margini ancora indefiniti quale è questa iniziativa.
Gli sbocchi costituiti dall'utilità di questo servizio sono molteplici e tutti a venire.
A noi che crediamo in questo progetto,agli utenti che parteciperanno:
Buon viaggio: La strada siamo Noi.

Grazie per l'attenzione.

Lo staff di Libero Consulto